FAQ

In quali casi posso utilizzare brani musicali all'interno dei miei supporti ?
– se è l’autore dei brani può farlo tranquillamente anche se non è iscritto in siae – se deve utilizzare una musica per la quale è decaduto il diritto d’auotre (oppure musica di pubblico dominio) può noleggiare un’orchestra, una sala d’incisione e far eseguire il brano per proprio conto.
– se prende una musica da un CD Audio in commercio deve richiedere l’autorizzazione dell’autore o meglio dell’editore (spesso è impossibile contattare l’autore se estero), per ottenere la bollinatura Siae le autorizzazioni dell’autore o dell’editore sono INDISPENSABILI.
– se il supporto contiene immagini coperte da copyright (quadri, fotografie ecc.) deve esibire l’autorizzazione dell’autore o dell’editore o del proprietario dell’opera in caso contrario la SIAE non rilascia le necessarie autorizzazioni.
Quando posso evitare il bollino SIAE ?
Il Supporto deve essere distribuito al pubblico in omaggio, non deve assolutamente contenere ne musiche ne video, anche se auto-prodotti, freeware o esenti da diritto d’autore.
Quanto costa il bollino SIAE ?
Il bollino SIAE ha un costo minimo di Euro 0,0181 (se non sono presenti diritti d’autore e se la distribuzione è omaggio), il costo puo’ lievitare a seconda se sono presenti o meno diritti d’autore. Mediamente il costo del bollino SIAE per un album cd con 80′ di musica tutelata potrebbe costare circa 0,729 euro + iva (dato puramente indicativo) a causa dei diritti dell’autore presenti.
In quali casi è d'obbligo l'apposizione del bollino S.I.A.E. ?
L’apposizione del bollino/contrassegno SIAE è d’obbligo nei seguenti casi:
– sempre sui DVD Video
– sempre sui CD Audio anche se contiene musica auto-prodotta
– nei CD Rom se sono presenti musiche anche se auto-prodotte o freeware
– nei CD Rom se sono presenti dei video anche se auto-prodotti
– nei CD Rom se vengono distribuiti in vendita al pubblico
– nei CD Rom se contengono opere protette da copyright (quadri, fotografie ecc…)
Dopo quanti anni decade il diritto d'autore? E' possibile duplicare in serie questa tipologia di musica ?
Il diritto d’autore decade dopo 70 anni dal decesso dell’autore, ad esempio un’opera di Mozart è  libera da diritti d’autore, attenzione però, questo non da il diritto di riprodurla prelevandola (riversamento in gergo tecnico) da un CD Audio in commercio, infatti vi sono sulla musica i diritti di riproduzione dell’editore e degli interpreti (orchestra, strumentisti, cantanti ecc.).
Per utilizzare musica di autori morti da oltre 70 anni, bisogna comunque pagare il diritto d'autore?
Per gli autori morti da oltre 70 anni non si paga più il diritto d’autore, ma di solito queste musiche sono presenti in cd o dvd rieseguiti da altre orchestre, editori, interpreti, per cui bisogna avere la liberatoria dell’editore musicale o dell’orchestra che la ha rieseguita..
Quanto tempo è necessario per ricevere i bollini dalla SIAE ?
Il tempo necessario varia da sede a sede e in funzione dei carichi di lavoro SIAE, generalmente, si consiglia di calcolare un periodo compreso fra 7 e 15gg lavorativi
Dove posso scaricare la modulistica SIAE ?
E’ possibile scaricare tutta la modulistica SIAE per la duplicazione di CD e DVD tramite la nostra procedura guidata.
Che cos'è la scheda lavoro ?
La scheda lavoro è un documento che rilascia la SIAE assieme ai bollini ed alla licenza di ristampa. Riporta i dati del produttore (COMMITTENTE), i dati della commessa (titolo della produzione, marchio, catalogo, commercializzazione e il numero di esemplari per i quali è stata richiesta la licenza) e la numerazione dei contrassegni (dal numero…al numero), nonchè un numero di protocollo della richiesta.
Dove vengono applicati i bollini SIAE ?
In assenza di precise istruzioni del cliente, vengono apposti nella posizione ritenuta più comoda al momento del confezionamento.
Posso utilizzare la musica in versione originale (o rieseguita) di un artista senza il suo consenso ?
Per utilizzare la musica in versione originale di un artista è necessario ottenere la liberatoria da parte dell’autore o della casa editrice avente i diritti sull’opera.
Per utilizzare, invece, la musica in versione rieseguita di un artista è necessario ottenere la liberatoria da parte del riesecutore. Il documento deve contenere:
– la descrizione dell’opera per quale si chiede la liberatoria
– il titolo del progetto per il quale viene utilizzata l’opera
– condizioni di utilizzo
– firme del richiedente e dell’autore
Sul nostro sito sono disponibili tutti i modelli necessari.
Devo pagare il bollino SIAE anche se sono l'autore dei brani contenuti nel Cd audio ?
Si. Potrebbe sembrare strano. In effetti, l’autore paga i diritti a se stesso. l’importo corrisposto alla SIAE verra’ successivamente accreditato all’autore decurtato dall’agio SIAE.
Vorrei occuparmi personalmente della pratica siae, cosa devo fornirvi ?
Se la pratica non viene affidata alla nostra azienda, è necessario fornirci i sottoelencati documenti:
– in prima istanza, la copia della documentazione presentata in SIAE.
– successivamente, la copia della scheda lavoro/licenza rilasciata dalla SIAE ed i bollini (solo se devono essere applicati dalla nostra azienda)
Posso utilizzare musiche gratuite scaricate da internet ?
L’utilizzo di opere scaricate attraverso la rete deve avvenire con il consenso degli titolari dei diritti. La musica è il prodotto di un impegno creativo e produttivo: ha quindi un costo e costituisce bene dotato di un valore degno di tutela. Per questo motivo anche per utilizzare brani scaricati tramite Internet è obbligatorio avere una dichiarazione dell’autore da presentare unitamente ai modelli SIAE per l’ottenimento delle necessarie licenze.
Ho inseiro un videoclip all'interno del mio CD audio; cosa devo inserire nella label copy?
Se la musica contenuta nel videoclip è già compresa tra quelle elencate nella label copy, non c’è bisogno che aggiunga altro. La pratica verrà gestita come prodotti fono, per cui rileveranno soltanto le tracce audio.
La voce narrante è anch'essa considerata come un suono?
Si, per la SIAE anch’essa viene considerata come se fosse musica e quindi segue lo stesso iter dei supporti musicali. Anche nel caso di abbinamento ad immagini in movimento, necessita di licenza di sincronizzazione.
Cosa sono le production music ?
La Production Music è una vera e propria libreria, comprendente diversi generi di brani, che viene gestita da editori musicali. I brani sono forniti in base a tariffe predeterminate, possono essere ascoltate e scaricate tramite Internet. La fornitura da parte delle case editrici musicali delle registrazioni di Production Music non vale come licenza. Le licenze si ottengono presentando alla SIAE le relative richieste sui modelli DRV2 (supporti videografici) e DMM2 (supporti multimediali), cui va allegato il nuovo modello PM.
Per tutte le infomazioni relative alle production music si può consultare il sito SIAE alla sezione di questo link.
E' possibile utilizzare brani creative commons scaricati da internet ?
Si. Per il disbrigo delle pratiche siae, oltre ai documenti standard necessitiamo dell’autodichiarazione che trova allegata alla presente, la quale và a sostituire il modello dichiarazione autore previsto per il disbrigo della pratica.
Per stampare un DVD video contenente riprese di un concerto live, quale modulo SIAE devo utilizzare?
Per un concerto live, anche se inserito su un supporto DVD, deve utilizzare il modulo DRM2 (quello per CD), e nel riquadro D inserire la crocetta sulla casella 58 Album Video Concerto Live. La pratica verrà trattata dalla Siae come un qualunque supporto fono.
Salve, sono autore "non iscritto in SIAE" ma in Soundreef come mai devo pagare comunque la siae ?
La pratica SIAE deve essere sempre fatta, anche nel caso lei sia iscritto in soundreef, in quanto la vigente normativa prevede che per qualsiasi supporto che contenga musiche, suoni o immagini in movimento l’organo di accertamento e rilascio licenze è sempre la siae. La differenza sta sul prezzo degli oneri da corrispondere alla SIAE, in quanto se non è iscritto alla SIAE o in altra società per la tutela del diritto d’autore connessa con la siae, paga solo i costi di vidimazione dei bollini ma non il costo del diritto d’autore.
Ho inserito nel mio CD tutti brani non depositati alla SIAE, ma uno degli autori è iscritto. Pagherò i diritti?
Se anche uno solo degli autori è iscritto in SIAE ha l’obbligo di depositare i brani, anche se gli altri co autori non sono registrati, per cui pagherà i diritti sugli stessi.
A quanto ammonta il compenso per "copia privata" ?
– euro 0,10 per CD da 700Mb/80min
– euro 0,20 per i DVD 4,7 GB
Per le chiavette USB:
512 MB = euro 0,05 + iva
GB = euro 0,10 + iva
2 GB = euro 0,20 + iva
4 GB = euro 0,40 + iva
8 GB = euro 0,80 + iva
16GB = euro 1,60 + iva
32GB = euro 3,20 + iva
>32GB = 0,10 + iva per ogni Gigabyte;
Chi deve corrispondere il compenso per "copia privata" ?
Il compenso deve essere corrisposto da chi fabbrica o importa nel territorio dello Stato italiano, per fini commerciali, gli apparecchi di registrazione e i supporti vergini. Tuttavia, nel caso in cui il fabbricante e l’importatore non corrispondano il compenso dovuto, è prevista una responsabilità solidale del distributore degli apparecchi di registrazione e dei supporti vergini. Il distributore ha pertanto l’onere di verificare che i fabbricanti e gli importatori presso cui si approvvigiona, direttamente o indirettamente, abbiano corrisposto il compenso sugli apparecchi di registrazione e i supporti vergini forniti (la verifica può essere fatta sulla fattura di acquisto, sulla quale l’importo del compenso per “copia privata” dovrebbe essere esposto separatamente. Per distributore si intende qualsiasi impresa commerciale, sia all’ingrosso che al dettaglio, che, a qualsiasi titolo distribuisce in territorio italiano, anche occasionalmente, apparecchi di registrazione e supporti vergini assoggettati al compenso.
Posso richiedere il rimborso della "copia privata" ?
In alcuni casi è possibile chiedere alla SIAE il rimborso del compenso per “copia privata” già corrisposto da fabbricanti e importatori di supporti vergini. Il compenso corrisposto è rimborsabile se si riferisce ai supporti vergini:
1) acquistati dal richiedente successivamente alla data di entrata in vigore del d. lgs. 68/2003 (29 aprile 2003);
2) per i quali il fabbricante o l’importatore abbiano effettivamente corrisposto il compenso per “copia privata” nella misura e con le modalità previste dal detto d. lgs. 68/2003.
3) destinati a: – archiviazione di dati, documenti digitali o registrazioni propri. – esportazione verso altri paesi dell’unione europea o verso paesi terzi. Consigliamo di rivolgersi alla SIAE per verificare la sussistenza dei requisiti soggettivi per poter richiedere ed ottenere il rimborso.
Per maggiori chiarimenti consultare il sito www.siae.it, oppure contattare telefonicamente un nostro operatore.
Se inserisco nella chiavetta musiche o video, oltre alla "copia privata" devo pagare anche il bollino SIAE?
Nel caso la chiavetta usb da duplicare in serie contiene musiche o video, bisogna trattare il caso come se fossero CD o DVD duplicati, per cui, oltre al pagamento della “copia privata” sono sempre necessari bollini e licenza siae.
Tuttavia, se i dati inseriti nella chiavetta sono “non cancellabili”, salvo modifiche all’attuale regolamento, è possibile chiedere alla SIAE il rimborso della “copia privata” per la parte dati “non cancellabile”. Per la parte dati “cancellabile” è invece dovuta la “copia privata” in quanto essendo possibile cancellare la memoria reiserendo altri dati, si entra proprio nel caso previsto dalla “copia privata”.
Quali sono i poteri della SIAE in materia di "copia privata" ?
La SIAE, in base alla legge, ha facoltà di controllo su tutte le attività connesse con la fabbricazione, l’importazione e la distribuzione in territorio italiano di apparecchi di registrazione e di supporti vergini. A tal fine, gli ispettori della SIAE possono accedere ai locali di fabbricanti, importatori, distributori e duplicatori e possono richiedere l’esibizione della documentazione relativa all’attività svolta.
Si può stampare un cd in modo che rimanga il fondo argento con delle scritte e dei loghi?
Per effettuare la stampa su fondo argento è necessario che ci invii file in formato vetoriale, in più deve anche inviarci il file del bianco, altrimenti se stampassimo tutto senza fondo i colori non sarebbero pieni ma trasparenti. Per intenderci di norma viene stampato prima un fondo bianco sulla superficie a specchio del cd e poi viene effettuata la stampa, nel suo caso quindi dovrebbe inviarci un file tutto nero identico al file da stampare che rappresenterà il fondo bianco da stampare, poi su questo verrà stampato il file grafico in modo da combaciare perfettamente allo sfondo bianco precedentemente stampato e facendo si che invece la parte non stampata risulti a specchio.
Che differenza c'è tra la stampa "serigrafica", "offset" e "digitale" ?
– La serigrafia produce immagini più piatte e nette, evidenziando un effetto retinato (percepibile al tatto) sulla superficie del supporto.
– La stampa offset invece è più idonea nel caso di immagini molto sfumate in quanto evidenzia maggiormente i particolari; al tatto la superficie risulta perfettamente liscia.
– La stampa digitale è ottenuta utilizzando stampanti a getto di inchiostro su supporti printable a fondo bianco. Il supporto, una volta stampato, viene trattato con macchine industriali che fissano i colori a mezzo di lacca e lampade UV. Il vantaggio di questo metodo è principalmente il non dover avviare un processo industriale con conseguenti costi di avviamento macchine e sviluppo di pellicole. Seppur la stampa digitale da noi eseguita ha livelli qualitativi molto elevati, per la tipologia di processo utilizzato, la stampa di tipo industriale ha livelli qualitativi superiori
Perchè per le stampe in digitale della LABEL (superficie del disco) non posso usare uno sfondo nero?
Per quanto riguarda la grafica della LABEL per la stampa digitale è sconsigliato l’utilizzo di un fondo di un’unico colore scuro e molto saturo (es. tutto NERO come nel suo caso) in quanto potrebbero verificarsi problemi con l’asciugatura degli inchiostri e con la saturazione uniforme del colore. Il problema è che andando a stampare sulla superficie del CD (a differenza della carta che assorbe il colore) l’inchiostro ci mette un pò per asciugare, e questo può provocare che le scritte e le linee sottili bianche potrebbero chiudersi e risultare quindi un pò mangiate (se non scomparire del tutto quelle più sottili) e quindi illeggibili. Questa è una limitazione della stampa DIGITALE (per produzioni INDUSTRIALI da 300pz in su il problema non sussiste in quanto viene realizzata una serigrafia o stampa in offset).
Salve, volevo sapere se è possibile stampare il colore bianco presente nel mio logo sulle chiavette usb.
Si certo, ma solo in serigrafia. Infatti mentre in serigrafia vengono utilizzati colori pantone (in questo caso il bianco) nella stampa quadricromatica cmyk i colori vengono ottenuti miscelando i quattro colori primari ciano, magenta, giallo e nero, per cui la miscelazione di questi colori non può dare mai il bianco. Quindi concludendo il bianco è stampabile solo con il processo serigrafico e non con la stampa in qudricromia cmyk.
Cosa significano le sigle CMYK, RGB ?
La stampa di colori ed immagini fotografiche è data dalla combinazione dei colori primari con differenti luminosità degli stessi. Lo standard CMYK (C)ciano, (M)magenta, (Y)giallo, (K)nero (quadricromia) è utilizzato soprattutto in ambito tipografico, mentre lo standard RGB (R)rosso, (G)verde, (B)blue è utilizzato per rappresentare i colori sui monitor e sugli schermi televisivi.
Salve, come faccio a riconoscere se il mio logo è in formato vettoriale ?
Se il proprio file ha estensione .jpg, .tiff, .bmp, .gif, .png, .pcx è di sicuro non vettoriale, per gli altri formati esiste una semplicissima regola che consiste nell’ingrandire di molto (circa 1200%) il prorpio file a video, se l’ingrandimento crea un effetto sgranato/pixellato o sfocato vuol dire che il proprio file non è vettoriale. Infatti il file vettoriale è costituito da una serie di punti, linee, curve e forme calcolate matematicamente, per cui teoricamente, ingrandendo un immagine all’infinito, l’immagine vettoriale risuletrà sempre nitida e pulita a differenza dell’immagine raster (non vettoriale) che essendo costituita da punti fissi detti pixel, questi risulteranno sgranati o sfocati se si supera un certo ingrandimento (si veda esempio). [attachment=4]esempio-vettoriale_raster.jpg[/attachment]
Attenzione: la regola descritta vale per la maggior parte dei casi, ma a volte, se il file raster ha una risoluzione elevatissima, potrebbe non sgranare, in questi casi bisogna solo esaminare il file con software di grafica.
La serigrafia sui supporti differisce dalla stampa su carta ?
Si, la serigrafia differisce in alcuni aspetti dalla stampa su carta perchè mentre sulla carta si ha una stampa su sfondo bianco ed un certo assorbimento del colore dovuto alla porosità della carta, sui supporti ottici si ha una stampa su supporto rigido con uno sfondo per parte trasparente e per parte riflettente in alluminio.
Come posso avvicinarmi più possibile alla resa della stampa su carta ?
– Prevedendo uno sfondo bianco per il supporto
– Utilizzando scritte non troppo piccole
– Utilizzando immagini a non meno di 300 dpi
– Non transitando mai per formati distruttivi come jpg, gif, ecc.
Posso avere un' idea del risultato prima di avviare la stampa?
Si, richiedendo una prova di stampa.
Che cos'e' una prova colore?
E’ una speciale prova di stampa che si avvicina al 90% circa al risultato finale di serigrafia su supporto ottico.
Posso utilizzare colori pantone come ad es. oro, colori fosforescenti, etc. ?
Si, per la riproduzione precisa e per conservare l’uniformità dei colori può utilizzare un colore pantone. I colori pantone costituiscono uno standard riconosciuto a livello internazionale e vengono fedelmente riprodotti grazie ad un codice speciale.
Cosa indicano i colori 4/0, 4/1, 4/4?
Indicano la quantità di colori impiegati per stampare un Booklet, CD label o Inlay card. Ad esempio un Booklet 4/1 è stampato in quadricromia nelle due facciate frontali e con un solo colore in quelle sul retro mentre un Booklet 4/4 è stampato in quadricromia sia nelle due facciate frontali che in quelle sul retro, 4/0 è stampato solo su fronte in quadricromia.
A cosa servono le abbondanze ?
Le abbondanze sulle parti tipografiche sono necessarie per evitare che, in fase di rifilatura dello stampato finale, si evidenzi il fondo bianco della carta sui bordi.
Per questo si raccomanda:
– di estendere il progetto grafico 3 mm oltre le misure standard su tutti i lati
– di non posizionare i testi troppo vicini alle linee di taglio
Cosa significa convertire i caratteri in tracciati ?
E’ possibile convertire il testo in tracciati e modificare le lettere come qualsiasi oggetto vettoriale. Un testo convertito in tracciati, elimina il rischio che il carattere utilizzato possa non essere visualizzato corretamente (perchè non installato sui nostri PC).
Attenzione! Il testo convertito in tracciati non è più modificabile come testo.
Perchè non bisogna utilizzare scritte di piccole dimensioni ?
Un carattere troppo piccolo tende a confondersi nello sfondo e può compromettere la qualità del progetto grafico ultimato.
Che cos'è un formato vettoriale ?
Una immagine in formato vettoriale è modificabile in modo più semplice. I tracciati che costruiscono ogni singola immagine sono ritoccabili e per questo è possibile variarne la forma, la dimensione, il colore e la posizione (senza perdere la qualità della stampa). I file hanno dimensioni minori e permettono un risparmio di spazio sul disco e nella trasmissione in rete.
Che differenza c'è tra stampa LASER e SERIGRAFIA?
La stampa LASER a differenza della SERIGRAFIA è un incisione sull’alluminio tono su tono ad un solo colore, quindi il file che deve inviarci deve avere le seguenti caratteristiche: file in formato vettoriale a un colore con i testi convertiti in tracciato. La SERIGRAFIA invece è una stampa a colori PANTONE (max 4), quindi in questo caso il file che deve inviarci deve avere le seguenti caratteristiche: file in formato vettoriale con inserimento dei colori PANTONE e i testi convertiti in tracciato. Le ricordo inoltre che la stampa è effettuata con tinte piatte, quindi i file non devono contenere sfumature ma solo colori pieni.
Che differenza cè tra un "fondo bianco" ed un "fondo argento" ?
La serigrafia sul fondo argento differisce dalla stampa sul fondo bianco in due aspetti: 1) Sul fondo bianco i colori vengono “impressi” sulla superficie non trasparente e totalmente riflettente e per questo risultano più accesi e più brillanti. Sul fondo argento i colori appaiono meno vivi e possono risultare leggermente diversi rispetto al progetto originale, in quanto la superficie per parte trasparente e per parte riflettente in alluminio tende ad assorbire i colori. 2) Se il progetto grafico contiene parti di colore bianco, queste risulteranno di colore argento quando verranno trasferite sulla superficie argento del supporto. Per questo si consiglia di usare il fondo bianco per stampe contenenti oggetti (immagini, caratteri ecc.) bianchi.
Cosa significa foro del supporto "largo" o "stretto" ?
Nel supporto con il foro stretto l’area personalizzabile si estende fino al foro coprendo anche la sezione circolare interna intorno al foro. Il supporto con il foro largo ha la sezione circolare interna trasparente. Per questo la superficie stampabile del supporto è inferiore. La scelta dipende dal progetto grafico e dalla tecnologia di stampa (digitale o industriale).
Che differenza c'è tra un CD AUDIO e un CD ROM?
Un CD-ROM (Compact Disc Read Only Memory) è analogo ad un CD audio, con la differenza che il primo può contenere non solo suoni ma anche dei dati mentre il secondo contiene esclusivamente tracce audio .cda
E' possibile mandarvi il master in formato DDP?
Si, anzi è preferibile in quanto il formato DDP è il più sicuro e veloce standard professionale per inviare i Master CD da stampare ai replicatori e alle case discografiche… Il DDP �è infatti il formato preferito dai migliori replicatori (il DDP �è “qualitativamente” preferibile ai classici CD / pmCD fisici risparmiando almeno 2 conversioni/trasferimenti e probabilmente anche 2 spedizioni postali)… Inoltre ogni master DDP è dotato dell’indispensabile controllo MD5-Checksum
Cosa sono le tracce Audio ?
La traccia audio è la parte di disco nella quale è memorizzato il brano musicale nel CD.
Il file .cda presente nei CD Audio non contiene musica ma solo alcune informazioni da dare al laser, tra cui la posizione della traccia audio memorizzata nel disco.
Per il master di un CD-AUDIO posso inviare i file waw?
I file .wav sono file audio non tracce audio. Un CD-AUDIO contiene esclusivamente tracce .cda audio altrimenti è un CD-ROM contenente file audio. Nel caso volesse ottenere un cd con tracce .cda audio da file .waw ha bisogno di un processo denominato mastering che converte i suoi file in tracce audio leggibili da tutti i lettori audio e non solo dai lettori più moderni che hanno anche la duplice funzione di leggere sia i file rom che le tracce audio .cda. La nostra è un azienda di duplicazione, ovvero clona il master fisico o file di immagine esattamente con il contenuto che il cliente ci fornisce, quindi per duplicare CD-AUDIO dobbiamo avere master CD-AUDIO contenente all’interno tracce audio (.cda) e non file audio (.wav).
Che succede se il master supera i 74 minuti ?
Eccedere 650Mb di capienza del supporto significa violare il limite raccomandato da Yellow Book per cui si potrebbero avere problemi di incompatibilità con lettori che rispettano strettamente lo standard Cd Audio.
Cosa sono i codici ISRC ?
Il codice ISRC (Codice Standard di Registrazione Internazionale) fornisce il modo per garantire l’unicità dei supporti audio e video musicali, identificandoli a livello internazionale.
Se sei un Produttore Fonografico che ha sede in Italia, se sei proprietario di registrazioni audio e/o di videomusicali prodotte in Italia e se non ti è mai stato assegnato alcun Codice Primo Proprietario, puoi ottenerlo richiedendolo a FIMI.
Come mai non visualizzo i titoli dei brani del cd text ?
Le motivazioni per le quali da pc/mac non vede il cd text, potrebbero dipendere sia dai lettori/masterizzatori che devono essere predisposti per leggere i cd-text, oppure da software come Windows Media Player, itunes o similari che spesso, anzichè leggere il cd-text, recuperano i dati su titoli di brani ed artisti da database online come “gracenote” e “all music”, per cui, se non ha aggiornato i Suoi dati nei database online, potrebbe non vedere correttamente le informazioni associate alla Sua traccia.
Inviamo di seguito un link informativo su gracenote: https://en.wikipedia.org/wiki/Gracenote Inoltre, ricercando con google la frase “gracenote” , si potrà trovare diversi siti, per lo più stranieri, che parlano dell’argomento e danno utili consigli su come pubblicare le informazioni delle Sue tracce nei database online “gracenote” o similari.
Perchè visualizzo nomi di brani diversi dal mio cd text?
Il problema non dipende dal disco ma dal lettore multimediale utilizzato. Software come Windows Media Player, itunes o similari spesso recuperano i dati su titoli di brani ed artisti da database online come “gracenote”, “all music”, oppure da un database interno (presente sul Suo pc) e non dalle informazioni della Sua traccia CD Text.
Di seguito un link informativo su gracenote: https://en.wikipedia.org/wiki/Gracenote 
Perchè devo firmare il master fisico ?
L’apposizione della firma facilita la rintracciabilità del master. Può sempre richiedere la restituzione del master inviatoci. Vogliamo essere sicuri che la copia a Lei eventualmente restituita sia quella originale.
Che differenza c'è tra un supporto "Industiale" e "digitale" ?
I supporti duplicati sono quelli che hanno il fondo specchio (gli stessi che si trovano nei negozi di musica o in edicola allegati alle riviste) a differenza dei masterizzati che hanno un fondo con tonalità verde/blu/silver. La superficie del supporto duplicato è personalizzata con la stampa serigrafica o offset che risulta più resistente sia all’acqua che a graffi. In merito alla funzionalità, per quanto riguarda i supporti ROM, non ci sono differenze tra masterizzati e duplicati, mentre i supporti CD Audio (contenenti tracce .cda) duplicati da glass master potrebbero avere una fedeltà audio superiore.
Com'è fatto un CD/DVD ?
Ogni CD/DVD è composto per il 99% di policarbonato, con l’1% superiore che contiene tutte le informazioni, lo strato riflettente, lacca e immagine. Il lettore proietta un raggio laser che legge i dati, viene riflesso dallo strato metallico e torna indietro al lettore che lo interpreta. I DVD hanno una densità di dati molto superiore. Inoltre un singolo lato di un DVD può contenere due strati di informazioni che vengono letti dal raggio laser a due diverse frequenze. Infine, per aumentare ancora la capacità si possono creare DVD a due lati.
Come viene creato un CD/DVD ?
1) La prima fase della creazione di un CD è in uno stampo pieno di policarbonato fuso. I dati in formato digitale sono stampati a questo punto sul disco quando il policarbonato è ancora vicino al punto di fusione.
2) Successivamente viene applicato lo strato riflettente. Questo strato serve a riflettere il raggio laser del lettore, perciò è estremamente importante che sia integro. Questo strato può essere di vari colori (argento, blu, nero, oro) oppure può contenere strati fotosensibili, come nel caso dei CD registrabili.
3) In seguito si applica una lacca trasparente per sigillare lo strato riflettente e impedirne l’ossidazione. Questa lacca è molto sottile e non offre molta protezione contro i graffi.
4) Infine viene stampata l’immagine sullo strato più esterno del disco.
Di chi è la proprietà del "glass master" ?
Per ciò che riguarda la proprietà bisogna scindere il glass master inteso come veicolo fisico contenente dati, dai dati stessi. Infatti nel primo caso la proprietà è della Shelve, nel secondo caso, la proprietà intellettuale dei dati e del nostro cliente il quale può sempre chiedere formalmente la distruzione dei dati contenuti nel glass.
In linea generale tutti i materiali per i processi produttivi (compreso glass master) non sono cedibili per l’ esclusività del processo,  la nostra azienda garantisce l’efficienza tecnica del glass master per almeno 12 mesi non riaddebitando il costo al seguito di eventuali ristampe.
Cosa è un "DLT Tape" ?
DLT tape è un supporto magnetico che viene realizzato alla fine di Authoring (il processo di realizzazione di un DVD completo di tutte le sue funzionalità). Per mezzo del DLT tape il DVD viene traferito su di un Glass Master per la duplicazione.
Che cos'è Il numero di C.R.O. ?
Il numero di C.R.O. (codice riferimento operazione) è un codice composto da 11 cifre che è necessario per la registrazione del pagamento con bonifico bancario. Tale numero viene fornito direttamente dalla propria banca e, se non indicato nella ricevuta, dovrà essere richiesto alla banca stessa. Nel caso in cui non si fosse in possesso di tale codice, il pagamento verrà comunque registrato non appena riceveremo la contabile della nostra banca.
Iva al 4%, è possibile applicarla ?
Ai sensi dell’ art. 18 tabella A parte seconda DPR 633 del 1972 si applica l’iva al 4% per tutti i supporti audio-magnetici per non vedenti ed ipovedenti.
Esenzione IVA, quando è possibile ?
Tutti i clienti che sono esportatori abituali (circa il 10% del fatturato destinato all’estero) sono esenti IVA. In questo caso insieme alla conferma d’ordine è neccessario inviarci la dichiarazione d’intento.
Come vengono spedite le fatture ?
Le fatture sono automaticamente spedite in modo elettronico cosi come previsto dalla vigente normativa. Per richiere una copia di cortesia, non fiscale, invaire un email di richiesta ad amministrazione@shelve.it
Come mai devo pagare il diritto di incasso al corriere ?
Perchè il corriere si impegna ad incassare contanti o assegni bancari, per cui per la gestione di tale servizio prende una commissione sul valore da incassare.
Che velocità di trasferimento hanno le vostre chiavette usb?
Queste le misure approssimative delle nostre chiavette usb:
USB 2.0: – Scrittura: 4~10 MB/s – Lettura: 15~25 MB/s
USB 3.0: – Scrittura: 10~20 MB/s – Lettura: 40~50 MB/s
Si può inserire un file autopartente su chiavetta ?
Il metodo da noi utilizzato è quello di richiamare il file .exe all’interno del file autorun.inf e chiudere la partizione facendo si che la chiavetta usb venga letta come se fosse un CD ROM autopartente, però anche tale metodo non garantisce al 100% l’esecuzione del file autorun.inf che potrebbe essere soggetto a restrizioni di policy di sicurezza da parte del sistema operativo usato.
Il controllor dei vostri chip è di tipo SMI ?
Ttutte le chievette usb con chip “UDP” hanno un controller SMI.